Gruppi di lavoro

Per proseguire con il mio corso di restauro ho creato diverse stanze in Teams, ognuna dedicata a un gruppo di lavoro. Mentre un assistente seguiva con la classe intera l’esercitazione che si stava eseguendo, io ‘entravo’ nelle varie stanze chiedendo agli studenti di condividere i disegni su cui stavano lavorando: una volta che acquisivo i documenti (via scanner o fotografati), li commentavo insieme ai ragazzzi e poi passavo a un’altra stanza per ripetere la procedura di visione e commento con il nuovo gruppo. La condivisione degli schermi ha funzionato bene e io sono riuscita ad aiutare i miei studenti.

Interagite! Se no potrebbero andarsene…

Molti colleghi hanno notato che alcuni studenti, appena sanno che la lezione verrà registrata, si scollegano (evidentemente con l’intenzione di ascoltarla in seguito – magari velocizzando il video, tanti fanno così). Volete tenerli con voi? Interagite. Date un motivo per cui restare connessi sia un valore aggiunto. Non parlate interrottamente per ore senza mai fare domande, chiedere un feedback, o lasciare uno spazio per le loro domande. Potete definire un tempo di lezione e poi un tempo da dedicare al Q/A, da svolgersi o a voce facendo attivare i microfoni (se i numeri lo consentono) o via chat, raccogliendo le domande.

Patti chiari …

In particolare in classi numerose, la chat può dare luogo a molto “rumore”. Chiarire da subito (post scritto nella chat + messaggio a voce) che:

  • eventuali problemi tecnici dei singoli (es. “io non la vedo/sento” oppure “non riesco a mettere like ai post”) NON verranno gestiti dal docente durante la lezione
  • questioni personali (es. “questo argomento sarebbe adatto al progetto finale?” o “sono in Erasmus in Patagonia senza accesso alla civiltà per due mesi”) NON verranno affrontate nel tempo comune (lezione o discussione) . Si può, per esempio, dare disponibilità a restare connessi nella piattaforma per un certo tempo oltre la lezione.